Rapporto di Valutazione Esterna (marzo 2017)
Dal momento che la nostra scuola è stata sorteggiata, attraverso una procedura di campionamento casuale, fra quelle che avrebbero ricevuto la visita del Nucleo di Valutazione Esterna (NEV), visita effettivamente avvenuta nei giorni 12-14 dicembre 2016, è possibile scaricare il "Rapporto di Valutazione Esterna" redatto dal gruppo di lavoro coordinato dal Dirigente tecnico Roberto Martini.
La valutazione esterna condotta dai NEV ha il compito di:
"... approfondire la lettura dei diversi aspetti dell’organizzazione scolastica e delle priorità sulle quali orientare il miglioramento, in un’ottica multi prospettica, favorita anche dal confronto tra la rappresentazione che la scuola si è data attraverso l’autovalutazione e quella fornita dai valutatori esterni. Durante la visita a scuola gli esperti dei NEV non si limitano a esaminare quanto scritto nel RAV, ma ripercorrono l’intero processo di valutazione, considerando tutte le aree oggetto di valutazione, tenendo conto di qualsiasi elemento ritenuto rilevante al fine di comprendere la situazione della scuola." (La valutazione esterna delle scuole in Italia: a cosa serve, com’è realizzata?, INVALSI, febbraio 2016)
Il Rapporto di valutazione del NEV conferma nella sostanza i livelli e gli obiettivi indicati in sede di autovalutazione ed offre alcuni suggerimenti operativi alla nostra scuola, come si può evincere dalla lettura delle Considerazioni conclusive del rapporto (p.35), nelle quali si afferma che:
“L’Istituto è apparso ben organizzato e in tutte le componenti si è notato un clima positivo e collaborativo.
Il processo di costruzione di una forte e unitaria identità della scuola è in atto e l’articolazione nei tre indirizzi economico, tecnologico e agrario viene percepita come un valore da utilizzare per la definizione e la strutturazione di un’offerta formativa qualificata.
Sul piano delle strutture i lavori in corso negli Istituti “Carrara” e “Busdraghi” se da un lato provocano qualche momentaneo disagio, peraltro ben contrastato grazie ad un’azione di adattamento organizzativo, determineranno un miglioramento delle condizioni logistiche di intervento.
Sul piano delle priorità da prendere in carico, si suggerisce di procedere con un’azione strutturata di valorizzazione e di condivisione, presso l’utenza, delle prove strutturate nazionali che potranno in tal modo offrire un feedback significativo sui risultati, anche ai fini della eventuale riprogettazione dei percorsi formativi. Allo stesso modo, è opportuno considerare, tra le priorità, i risultati a distanza seguendo gli alunni nei percorsi successivi di studio e nel processo di inserimento nel mondo del lavoro.
Sul piano didattico e organizzativo, si consiglia di meglio strutturare gli spazi collaborativi tra i docenti istituendo, sulla base di un repertorio di buone pratiche, una raccolta di materiali didattici prodotti dai docenti dell’Istituto. Da potenziare, infine, le modalità di collaborazione con le famiglie coinvolgendole nell’organizzazione di eventi periodici.”