Centomila orti in Toscana: avvio del progetto


Mutigliano 07 marzo 2017

Si è tenuta presso l'Istituto Tecnico Agrario "Busdraghi" di Mutigliano la conferenza stampa di avvio del progetto "Centomila orti in Toscana", alla presenza dell'assessore regionale con delega all'agricoltura Marco Remaschi, del sindaco Alessandro Tambellini, dell'assessore comunale al bilancio Enrico Cecchetti, dei referenti di Slow Food Paola Bosi e Giorgio Dal Sasso, del vicepreside Paolo Boddi e dei docenti e degli studenti dell'Agrario.

E' stato ribadito che "Centomila orti in Toscana" è un progetto innovativo, unico nel suo genere a livello regionale, che possiede tutte le caratteristiche per affermarsi a un livello nazionale. "Questo progetto lo sentiamo nostro - ha detto lo studente Marco B., a nome anche dei suoi compagni - e daremo il massimo perché la sperimentazione riesca al meglio".

“Centomila orti in Toscana” è un progetto promosso dalla Regione Toscana allo scopo di diffondere la cultura degli orti urbani come luoghi di scambio sociale e intergenerazionale, di crescita personale e culturale e di didattica ambientale. Il progetto vuole realizzare nei comuni toscani una rete di orti urbani, orti sociali ed orti scolastici, in cui giovani e meno giovani possano dedicarsi alla coltivazione delle piante, condividendo con gli altri ‘ortisti’ le proprie conoscenze e le proprie esperienze, recuperando in questo modo anche aree verdi altrimenti abbandonate o degradate.

Il Comune di Lucca, che ha aderito come Ente sperimentatore, ha ottenuto un finanziamento di 90mila euro per l’attivazione di una serie di community garden e per la realizzazione di orti didattici all'interno di 15 scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio comunale.

Nell’ambito degli orti didattici gli insegnanti delle scuole che partecipano al progetto hanno quasi concluso un percorso formativo dedicato ai principi di orticoltura, all'educazione alimentare e del gusto e alla scoperta degli alimenti attraverso i sensi, curato da Slow Food. Parallelamente alla preparazione dei docenti, è in fase di svolgimento l'organizzazione concreta degli orti scolastici, curata dall'Istituto Tecnico Agrario con ben 28 studenti delle classi terze che hanno il compito di affiancare in questo contesto le insegnanti delle scuole nella realizzazione e nella cura degli orti. Ma la collaborazione con l’Istituto Agrario “Busdraghi” abbraccia tutta l’esperienza degli orti urbani così come sono stati concepiti a Lucca: oltre gli orti didattici infatti, la scuola di Mutigliano è punto di riferimento tecnico-scientifico anche per le associazioni che andranno mano a mano a gestire le aree adibite a orti urbani e sociali.

L'attività svolta dai giovani studenti dell'istituto agrario rientra in un percorso di alternanza fra scuola e lavoro, che è divenuto obbligatorio negli ultimi tre ultimi anni degli istituti tecnici, e assume i connotati di un vero e proprio Service Learning’, un metodo pedagogico-didattico molto diffuso nei paesi anglosassoni che unisce due elementi fondamentali: il service, cioè un’attività di volontariato per la comunità e il learning, ossia l'apprendimento di competenze professionali, metodologiche e sociali.

Gli alunni in particolare si recheranno periodicamente nelle scuole e aiuteranno il personale docente a realizzare gli orti scolastici, forniranno un supporto sui metodi e sulle pratiche di coltivazione che rispondano ai criteri di rispetto delle risorse naturali e di sostenibilità ambientale e contribuiranno a definire e sviluppare specifici percorsi didattici.

L’obiettivo per la scuola è quello di sviluppare negli studenti competenze di natura sociale, riducendo la distanza fra l'apprendimento e la vita reale, di natura educativa, in quanto le attività svolte nelle scuole educano all'incontro e alla solidarietà, e di natura professionale, poiché la collaborazione con gli insegnanti delle scuole coinvolte per realizzare gli spazi ad orto e per preparare le attività didattiche rivolte agli alunni intende favorire negli studenti l'acquisizione di competenze sia di natura professionale che relazionale.

Per approfondire:

Articolo di "Lucca In Diretta"

Articolo de "Lo Schermo"