Una targa per ricordare la fondazione della Colonia da parte del Busdraghi


E' tradizione che ogni anno, nel mese di settembre, gli ex allievi della Colonia Agricola di Mutigliano si ritrovino per ricordare i momenti vissuti in collegio. Quest'anno, ricorrendo il centenario della fondazione della Colonia, il loro raduno è stato festeggiato in un modo originale.

Il 28 settembre, infatti, nel piazzale dell’Istituto Tecnico Agrario di Mutigliano, alla presenza  delle autorità cittadine e religiose, di una delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico Agrario, nonché di numerosi cittadini, si sono dati appuntamento per apporre una targa in ricordo di Nicolao Brancoli Busdraghi, a cui si deve l’istituzione, esattamente un secolo fa, della Colonia Agricola di Mutigliano. Fondata originariamente solo per ospitare i figli dei contadini caduti nella Grande Guerra, la Colonia fu aperta anche ad altre emergenze, come quella generata dal violento terremoto che nel settembre del 1920 devastò  il territorio della Garfagnana e della Lunigiana. Si racconta che l’idea di realizzare un ricovero per gli orfani sia venuta al Busdraghi assistendo un soldato in punto di morte. Al soldato preoccupato per la sorte dei suoi quattro figli, il Busdraghi promise che si sarebbe occupato dei suoi figli, e così fece. I primi cinque orfani furono accolti nella Colonia nel settembre del 1919. Questa istituzione, a differenza di altre simili istituite nel Paese in quegli anni, non si limitò ad assistere gli orfani, fornendo loro un ricovero ed un pasto, ma si pose anche obiettivi formativi, cercando di preparare i giovani al lavoro, in particolare nell’ambito agricolo. Con il trascorrere degli anni la Colonia subì una serie di trasformazioni, ma conservò sempre il suo carattere formativo. Negli anni ’30 ospitò la Scuola agraria, per poi lasciare il posto, nel 1980, all’Istituto Tecnico Agrario, in seguito intitolato a Nicolao Brancoli Busdraghi.

La cerimonia è stata aperta dai saluti del sindaco e dalla benedizione da parte di don Alberto Brugioni della targa commemorativa realizzata in pietra di Matraia da Poloni, ex alunno della Colonia.  In seguito, nei locali della cantina, il sindaco ha sottolineato il nesso fra la promulgazione della enciclica “Rerum Novarum” da parte di Leone XIII, che rappresentò la prima enciclica in ambito sociale della Chiesa, e la istituzione della Colonia Agricola, che può essere considerata, a tutti gli effetti, un esempio concreto di applicazione dei nuovi principi affermati nel documento papale.

La professoressa Simonetta Simonetti, coautrice insieme a Luca Ricci del volume “La Colonia Agricola di Mutigliano”, ha invece tracciato la storia della Colonia e la figura del Busdraghi impegnato non solo in campo sociale, ma anche in quello politico, avendo militato nel Partito Popolare di don Sturzo.

Presente alla cerimonia anche Nicoletta Arena, nipote di Nicolao Brancoli Busdraghi, a cui è stata donata una pietra di Matraia scolpita con l’effige del Volto Santo, opera, anche questa, dello scultore Poloni.

Oriano Landucci,  presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha annunciato la erogazione di una borsa di studio della durata di due anni a favore di uno studente meritevole dell'Istituto tecnico agrario.

La targa commemorativatarga commemorativa dello cultore Poloni

La targa realizzata in Pietra di Matraia riporta la seguente frase:

Nel centenario della fondazione della Colonia Agricola di Mutigliano gli allievi che vi furono ospiti ricordano con animo grato l’onorevole Dott. Nicolao Brancoli Busdraghi che volle dar vita a codesto istituto affinché i giovani orfani con l'istruzione ricevuta e l’avviamento al lavoro onorassero con orgoglio il sacrificio dei loro padri caduti in guerra.
Gli ex allievi posero a perenne ricordo.

Mutigliano 28 settembre 2019”.

 

Alessandro Giannini