Le Classi 1A e 1D del "Carrara" al sito archeologico di Sovana


Una giornata tranquilla, istruttiva e ricca di fascino al tempo stesso: clima mite, decisamente primaverile, ideale per una escursione il cui approdo, dopo un fitto bosco, è una delle più belle e interessanti testimonianze monumentali del passato: la Necropoli etrusca di Sovana. Vi si sono recate, lo scorso 9 Aprile, le classi 1A e 1D accompagnate dalle insegnanti Nunzia Acampora, Maria Teresa Bertolucci e Maria Cristina Zei. La visita di istruzione, coerente con il percorso di studio della Storia che si affronta nel primo Biennio, ha consentito agli alunni di apprezzare un sito archeologico senza pari, caratterizzato dalla presenza di straordinarie architetture funerarie rupestri: le tombe a edicola del Tifone e dei Demoni Alati e, a fronte colonnata, la tomba Pola e la tomba Ildebranda. Senz’altro la più nota, quest’ultima prende il nome dal sovanese che, divenuto pontefice col nome di Gregorio VII, segnò, con le sue iniziative, una delle tappe storiche più significative dei turbolenti rapporti fra Stato e Chiesa nel Medioevo.

Nel pomeriggio, dopo una visita al Duomo di Sovana, le due classi hanno seguito una lezione di approfondimento sulla lingua etrusca, una lingua che, nonostante le doviziose conoscenze in merito, permane avvolta nel mistero.

Marina Giannarini