ITE "Carrara": le classi terze delle "Relazioni internazionali" a Parigi per lo stage linguistico


Vivere intensamente la Francia: questo l’obiettivo del recente stage a Parigi per consentire agli alunni partecipanti sia di affinare le proprie conoscenze e competenze linguistico-culturali sia di sviluppare un buon grado di autonomia nel muoversi e orientarsi all’estero.

Accompagnate dalle docenti Lucia Guidotti, responsabile del progetto, Paola Raffaelli e Maria Cristina Soroceanu, le classi 3 RA e 3 RB del “Carrara” hanno affrontato, dal 24 Febbraio al 2 Marzo, oltre alle quattro ore di lezione ogni mattina, anche un fitto e dettagliato programma di impegni pomeridiani scanditi giornalmente dal susseguirsi di visite guidate e libere escursioni: il Quartiere Latino, l’Île de la Cité e l’Île Saint Louis, la Défense, la Tour Eiffel, gli Champs Elysées, l’Hotel de Ville a Beaubourg, opera dell’architetto Renzo Piano, la Canopée, la Fondation Louis Vuitton, place de la Concorde, la Madeleine, l’Opéra Garnier, Il Louvre, la crociera sulla Senna, il Museo d’Orsay, Montmartre.

Due sono state, rispetto al consueto, le mete alternative: il museo de la Contrefaçon che, fondato nel 1951 dall’Union des Fabricants, espone oltre 350 articoli abbinando ogni prodotto contraffatto al suo originale, ed il percorso Street Art di cui Parigi è stata luogo ideale di sperimentazione con Daniel Buren, Christo, Blek le Rat per non citarne che alcuni. La scelta è frutto di un approccio didattico multidisciplinare che, a scuola, ha visto incrociarsi l’ambito artistico, con chiaro riferimento al noto artista di strada Banksy, e quello economico del marketing.

Come sempre, il viaggio di istruzione è stato meticolosamente preparato a Lucca, nel corso delle lezioni curricolari, ed ha coinvolto anche le famiglie degli alunni alle quali è stato presentato. Niente è stato affidato al caso: dallo studio di un lessico fruibile nei vari contesti quotidiani all’attività laboratoriale finalizzata alla simulazione degli spostamenti con i mezzi pubblici, dalla preparazione culturale sugli obiettivi dello stage alle informazioni propedeutiche a quanto sarebbe stato oggetto di visita.

Lo scatto fotografico coglie un momento emozionante: quello della consegna del diploma che certifica il livello raggiunto di conoscenza del Francese. Molti i complementi che le ragazze e i ragazzi hanno ricevuto dai docenti parigini per il comportamento tenuto, l'impegno profuso e i risultati conseguiti.

Marina Giannarini