Gli studenti dell’ITE “F. Carrara” a Roma per la seconda manche del “Gran premio di matematica applicata”
Si sarebbero dovuti cimentare il 10 Febbraio scorso nella seconda ed ultima manche del “Gran premio di matematica applicata”, la competizione nazionale promossa e organizzata dal Forum ANIA - Consumatori in collaborazione con la Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università del Sacro Cuore di Milano, ma, a causa della recrudescenza della pandemia, hanno dovuto attendere l’11 Marzo per poter disputare la finale nella sede universitaria di Roma dove si sono recati insieme alla loro insegnante prof.ssa Margherita Di Lello.
Federica Blefari, Matilde Curri, Davide Gabrielli, Pietro Grazzini e Alessio Stelletti, i cinque alunni finalisti della 5ªAA dell’ITE “F. Carrara” di Lucca, reduci dalla intensa giornata romana e interpellati a tale riguardo, convergono all’unisono sulla valutazione della prova, ritenuta molto più difficile della precedente: otto domande (tre aperte e cinque chiuse) di logica matematica e numerica alle quali rispondere in un’ora dopo aver affrontato problemi la cui soluzione era affidata, più che al calcolo, alla capacità di impostare un ragionamento e seguirlo nelle sue complesse articolazioni. Eppure nessuno di loro, raccontano i ragazzi, si è alzato dalla sedia, in segno di resa, per consegnare il foglio prima dello scadere del tempo e ognuno ha tratto insegnamento da un’esperienza unica, altamente formativa e di grande bellezza che, come sostiene Matilde, equivale ad una vittoria solo per il fatto di averla vissuta. Del medesimo tenore la testimonianza di Pietro, conquistato dall’immagine degli studenti universitari impegnati in biblioteca, dall’atmosfera cosmopolita del luogo, dall’ “essere uscito dal piccolo per ammirare il grande”; di Federica, entusiasta per il calore e la professionalità dell’accoglienza e contenta perché “bello è anche vedere una stazione ferroviaria diversa da quella della tua città”; di Davide, appagato dalla piacevolezza della competizione in se stessa, e di Alessio, divenuto consapevole, proprio grazie alla prova, che il calcolo delle probabilità non solo è applicabile anche agli eventi della vita quotidiana, ma esercita la mente a determinare il rischio e, dunque, ad operare una scelta dopo averlo preso in considerazione.
I risultati saranno resi pubblici alla fine del mese, ma Federica, Matilde, Alessio, Davide e Pietro, indipendentemente dagli esiti, hanno dimostrato di avere già raggiunto un obiettivo che nessuno potrà togliere loro: interiorizzare il valore di un’esperienza educativa che, resa possibile dalla scuola, porteranno sempre con sé, riposta nella “cassetta degli attrezzi” che dalla nostra nascita ci fa da scorta nel viaggio dell’esistenza.
Marina Giannarini
(già pubblicato da “Diari Toscani”, “La Gazzetta di Lucca”, “La Nazione” e “Lucca in Diretta”)