Gli studenti del “Carrara” scrivono ...
Noi, studenti dell’ITE “F. Carrara”, riteniamo corretto intervenire in merito alla nostra azione di protesta, sulla quale ultimamente hanno riferito alcune testate giornalistiche, affinché non venga sminuito ciò che abbiamo compiuto.
Non vogliamo apparire all’opinione pubblica come giovani svogliati che, con il pretesto di aver dovuto sopportate per due ore il freddo, hanno deciso di “saltare” le lezioni e tornare a casa. Dopo tanti mesi di DAD che ci hanno costretto a chiuderci fra le mura domestiche, non era certo questa la nostra intenzione.
Il fatto è che il malfunzionamento dei termosifoni durava da diversi giorni, non da qualche ora. Peraltro, ha coinciso con giornate di freddo rigido e intenso: la tempesta perfetta per rendere difficoltoso il nostro lavoro quotidiano che, per la maggior parte del tempo, si svolge dietro a un banco e richiede una protratta staticità.
Siamo studenti seri, come ci riconosce spesso la nostra Preside, Alessia Bechelli, e non vogliamo essere vittime di stereotipi nei quali non ci identifichiamo.
Ci siamo mossi con senso civico e spirito costruttivo, con quello stesso spirito che in uno di questi ultimi giorni ci ha spinti, nell’ora di Educazione fisica, a scaldarci correndo sulle Mura piuttosto che gelare in palestra.
E con lo stesso spirito ci rivolgiamo all’opinione pubblica affinché ci possa conoscere per ciò che veramente siamo: studenti impegnati a costruire con fatica e senso critico il proprio futuro.
Gli studenti dell’ITE “F. Carrara”
(già pubblicato da “Il Tirreno”, “La Gazzetta di Lucca” e “Lucca in Diretta”)