#Futura Lucca
Dopo aver peregrinato in lungo e in largo per la nostra penisola, è approdata a Lucca la trentottesima ed ultima tappa di "#Futura”, la manifestazione itinerante sulla scuola digitale e sulla innovazione tecnologica sostenuta e finanziata dal MIUR all’interno del Piano Nazionale della Scuola Digitale e che ha visto il nostro istituto direttamente coinvolto nella sua organizzazione e realizzazione.
La cerimonia di apertura, a cui ha partecipato il viceministro della istruzione dott.ssa Anna Ascani, è avvenuta all’interno del teatro del Giglio e si è svolta all’insegna del ricordo del dirigente scolastico Cesare Lazzari, scomparso recentemente, che aveva fortemente voluto e sostenuto questo progetto.
Durante i tre giorni della manifestazione (dal 7 al 9 novembre), le piazze e i palazzi della città hanno ospitato incontri, laboratori, gare, attività di formazione che hanno coinvolto centinaia di studenti e docenti provenienti da ogni parte della Toscana e delle regioni limitrofe.
Piazza San Michele ha accolto all’interno di due cupole futuristiche trasparenti, esperienze di robotica, di simulazione e di realtà aumentata, nonché laboratori digitali di arte, creatività e musica rivolti alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione.
Le due cupole montate in Piazza S.MIchele
Le scuole del territorio hanno avuto la possibilità di esporre nelle molteplici sale del Real Collegio attività laboratoriali di programmazione (coding), robotica, intelligenza artificiale, arte e creatività. L'istituto tecnico agrario, in particolare, ha presentato un modello di impianto d’irrigazione che, monitorando l'umidità del terreno e alcuni parametri meteorologi, attiva automaticamente l’irrigazione in presenza di terreno secco e assenza di pioggia.
Il modello di impianto di irrigazione degli studenti dell'Agrario
Sempre nel Real Collegio si sono svolte anche tre gare (hackathon) fra studenti delle scuole superiori e delle scuole medie, una delle quali rivolta specificatamente alle ragazze.
I docenti, gli animatori digitali e i dirigenti scolastici hanno avuto la possibilità di seguire incontri di formazione nel complesso di San Micheletto. Fra questi, molto interessante è stato il seminario di Graziano Cecchinato, ricercatore in pedagogia sperimentale dell’Università di Padova, dal titolo provocatorio: “Perché agli studenti non piace la scuola e come poter fargliela piacere”. La tesi del relatore è che ci troviamo oggigiorno di fronte a un’aporia nell’ambito della trasmissione delle conoscenze. Da un lato abbiamo giovani, i cosiddetti millennials, antropologicamente diversi dagli adulti, in quanto hanno vissuto fin dalla più tenera età in una realtà ipertecnologica e digitale che ha influito sulla modalità di apprendimento e di conoscenza del mondo (si parla di un apprendimento eminentemente di tipo esperienziale). Dall’altro, abbiamo invece una scuola in larga misura rimasta ancorata, da sette secoli ad oggi, alla tecnologia del libro, della scrittura, della lezione frontale e della successione: lezione, studio, verifica. Ecco quindi che fra i giovani e la scuola si è creata una frattura, che impedisce di comprendersi e capirsi. Occorre, secondo il relatore, usare le nuove tecnologie e le risorse presenti in internet all’interno però di metodologie didattiche rinnovate (cooperative learning, debate, active learning...) che, partendo dal conflitto cognitivo, mirino a sviluppare negli studenti il pensiero critico e le capacità di autovalutazione. Pertanto, ben vengano le nuove tecnologie digitali, ma all’interno di una didattica rinnovata, che sappia accoglierle, integrarle e valorizzarle. (Le slide della conferenza sono reperibili all’indirizzo: https://tinyurl.com/futuralucca)
L’evento conclusivo di #Futura è avvenuto nella splendida cornice della chiesa sconsacrata di San Francesco.La cerimonia finale in San Francesco
Riflessioni di alcuni studenti che hanno partecipato alla manifestazione.
"Nei giorni 7-8-9 novembre 2019 si è tenuta a Lucca la trentottesima tappa dell'evento “Futura" a cui abbiamo avuto l'occasione di partecipare in rappresentanza della nostra scuola, insieme ad altri studenti del triennio delle scuole di Lucca e di altre province.
È stata una bella esperienza formativa, che ci ha fatto crescere e scoprire cose nuove di cui non conoscevamo l’esistenza.
Ci è piaciuta la cerimonia di apertura e quella di chiusura, anche se ci è dispiaciuto che alcuni studenti della nostra scuola non abbiano potuto parteciparvi.
Gli organizzatori sono stati molto gentili con noi studenti. Ci hanno fornito i materiali didattici per il lavoro dei gruppi e il pranzo, anche se ci ha infastidito vedere molti nostri compagni non consumare parte del cibo, che é andato sprecato.
Ognuno di noi ha lavorato con impegno in un gruppo diverso. Riteniamo, però, che il lavoro di gruppo avrebbe richiesto tempi più lunghi, perché, partendo da zero, non tutti i gruppi sono riusciti superare velocemente la prima fase di assestamento e ad organizzare il lavoro, che doveva essere completato e presentato al proprio tutor il sabato mattina. Forse sarebbe stato meglio prevedere dei gruppi più omogenei, o proporre temi più attinenti alla tipologia delle scuole di appartenenza degli studenti, perché non tutti gli studenti sono riusciti ad ambientarsi e a dare il proprio apporto al gruppo. Inoltre, indipendentemente dalla qualità dei risultati, riteniamo che sarebbe stato bello che tutti i gruppi avessero avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro durante la cerimonia finale."
Alessandro Giannini