Conosci gli alieni?


Sono intorno a noi. Ci spiano, ci scrutano, ci seguono, ci accompagnano, ci usano.

Vivono nelle nostre città, popolano i nostri giardini, si insinuano anche nelle nostre case…

Chi?

Gli alieni!

No, non stiamo farneticando, nè scrivendo sotto gli effetti di sostanze psicotrope. Non siamo neppure sul  set di un film di fantascienza. Ma è così. Siamo circondati, accerchiati, assediati da organismi alieni senza esserne consapevoli.

Ma chi sono gli alieni? Sono animali e piante provenienti da altri paesi, che si sono stabiliti nel nostro territorio trovandovi le condizioni adatte per le loro esigenze vitali.alieni 1

A volte è stato l’uomo a portarli con sé intenzionalmente. È il caso degli agrumi, originari dell’Estremo oriente e introdotti nei paesi del Mediterraneo in varie epoche, prima dai Romani (il cedro), poi dai Saraceni (il limone) e infine dai Portoghesi (l’arancio dolce); oppure sono piante ormai indissolubilmente legate al nostro paesaggio come il cipresso, originario dell’Iran e introdotto pare  dagli Etruschi per l’eleganza del suo portamento colonnare e slanciato; oppure piante arboree come la sequoia, il cedro del Libano o la camelia introdotte nei giardini europei a partire dal 19° secolo in virtù del loro aspetto estetico e ornamentale. Per non parlare della maggior parte delle piante alimentari ed ortive come il frumento e l’olivo provenienti dalla Mesopotamia o della patata, pomodoro e mais originarie del Centro America, introdotte in Europa a seguito della “scoperta” delle Americhe. Tutte queste piante si sono col tempo “naturalizzate”, tanto da essere considerate oramai come specie native.

Altre volte invece sono specie arrivate da sole sfruttando i vettori più disparati: dalle merci trasportate per mare o per aria, ai pneumatici delle auto.

Fra le specie aliene esiste un sottogruppo più ristretto, le “specie aliene invasive”, che,  per la estrema frugalità dei suoi rappresentanti, la elevata capacità riproduttiva e l’assenza di predatori naturali ha un impatto estremamente negativo sugli ecosistemi naturali e sulle produzioni agricole.

Facciamo alcuni esempi di specie aliene invasive:

  • il gambero rosso della Luisiana, o gambero killer. Introdotto nei nostri ambienti a scopi alimentari, si è diffuso nei fiumi e nei torrenti mettendo in crisi gli ecosistemi acquatici;
  • la vespa vellutina. E' una specie di calabrone che attacca le api, i bombi e la frutta. Le api se avvertono la presenza della vespa vellutina nei paraggi non escono più dall’alveare e muoiono di inedia;
  • La nutria- Introdotta nei nostri ambienti dal Sud America per la qualità sua pelliccia, scava gallerie negli argini dei fiumi indebolendoli;
  • La Robinia pseudoacacia, o acacia. È una pianta azotofissatrice originaria del Nord America ed è stata introdotta da noi per la qualità del legname e per la bellezza della sua candida fioritura primaverile. Per la sua grande adattabilità e frugalità soffoca però tutte le altre specie forestali indigene meno competitive;
  • La testuggine palustre americana. Originaria degli Stati Uniti è allevata come animale di compagnia, ma, sfuggita dalle case, ha colonizzato ogni ambiente acquatico, competendo con le nostre tartarughe autoctone;
  • Lo scoiattolo grigio. Sfuggito dagli zoo o dalle collezioni private, è entrato in competizione con il nostro scoiattolo;
  • Per non parlare della cimice asiatica, del cinipide del castagno e del punteruolo delle palme che hanno recentemente creato ingenti danni ad agricoltori, arboricoltori e proprietari di giardini o della zanzara tigre che ha destato non poche preoccupazioni per la salute pubblica. alieni 3 particolare

Per individuare le specie aliene invasive e per chiarire che cosa ciascuno di noi può fare per tutelare la biodiversità e la integrità degli habitat naturali, il personale del Reparto Carabinieri della Biodiversità di Lucca, all’interno del progetto nazionale di educazione ambientale “Conosci gli alieni? Scopri gli infiltrati speciali nella natura con i Carabinieri della Biodiversità”, ha tenuto una lezione agli alunni delle classi 3PA e 5GA dell’Istituto Tecnico Agrario di Mutigliano.

Le classi partecipanti, guidate dai propri docenti Andrea Iacoponi e Alessandro Giannini, realizzeranno un manifesto, o altra forma di elaborato, per informare e sensibilizzazione la cittadinanza sulle specie aliene invasive e sui comportamenti virtuosi volti al rispetto della natura e alla tutela della biodiversità.

Gli alunni, inoltre, avranno anche un secondo incontro con gli esperti del reparto dei Carabinieri Biodiversità all’interno della Riserva Naturale Statale dell’Orecchiella nel mese di aprile.

Giannini Alessandro