Bankitalia e studenti del “Carrara” si confrontano su un caso di vigilanza finanziaria

“Un caso di analisi di rischio creditizio e intervento di vigilanza”: questo il nome del progetto e, al tempo stesso, la “mission” affidata agli studenti dell’ITE “F. Carrara” che vi hanno aderito, segnatamente Stella Celati, Ryan Mananghaya Alcantara, Cristiano Rossi e Fiodor Santopietro, della 5RA, e Angelica Bernardi, Caterina Bianchi, Reda Dbiri, Nicolas Del Sorbo, Giacomo Di Gaetano, Flavio Massimo Di Gioia, Pietro Giurlani, Federico Miccoli e Andrea Voi della 5RB.

Il progetto, di cui è responsabile il professore Vinicio Casella, è stato realizzato, fra il 21 e il 25 Marzo, in un arco temporale di venticinque ore e ha visto impegnati i ragazzi in due luoghi formativi quanto, per l’occasione, complementari: la sede fiorentina della Banca d’Italia, dove, presso la Divisione Vigilanza, gli alunni hanno presenziato il primo ed il quinto giorno del percorso, e la propria scuola, in cui hanno lavorato online dopo essere stati divisi in tre squadre affiancate dai tutor messi loro a disposizione dall’Istituto bancario nazionale, ovvero i dottori Annachiara Angeleri, Daniela Geroni e Mario Carmine Lumare.

Dopo alcuni interventi propedeutici che hanno consentito agli alunni di conoscere il ruolo centrale svolto dalle banche nella loro funzione di intermediazione creditizia, i rischi principali che tale attività comporta e, pertanto, le ragioni sottese alla necessità della vigilanza bancaria, gli studenti hanno preso in considerazione il caso della Banca di Firenze  -istituto di piccole dimensioni operativo dal 1940, dunque di storico radicamento nel capoluogo toscano, con quindici sportelli prevalentemente ubicati nella città di Firenze- per analizzare il suo portafoglio creditizio, individuarne gli elementi di debolezza e valutare l’esigenza o meno di interessare l’intermediario con una lettera di intervento. Team working, role-playing e confronto dialettico sulle riflessioni emerse hanno costituito la metodologia alla quale gli studenti sono ricorsi per esaminare il caso, mentre l’analisi dei dati segnaletici, l’elaborazione degli indicatori e l’uso di strumenti informatici quali excel e power point sono stati gli strumenti operativi di cui si sono avvalsi.

Il 25 Marzo, al termine dei lavori, gli alunni hanno presentato il report dell’indagine compiuta alla Direzione della Banca d’Italia, nella fattispecie rappresentata dai dottori Luca Cherubini e Stefano Ercoli, e la relativa lettera di intervento da loro redatta. A tutti è stato rilasciato l’attestato di partecipazione al progetto “Analisi di vigilanza-Analisi del rischio del credito”, che rientra a pieno titolo nei “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

Marina Giannarini

 

(già pubblicato da “Il Tirreno”, “La Gazzetta di Lucca” e “Lucca in Diretta”)